Un'idea "esportabile" su tutto il territorio nazionale interessato da questi fenomeni
Le alluvioni sono fenomeni naturali impossibili da prevenire del tutto e le strategie tradizionali di gestione del rischio di alluvione, incentrate sulla costruzione di infrastrutture per la protezione immediata delle persone, degli immobili e dei beni, non possono - da sole - garantire la sicurezza; ridurre il rischio di perdita di vite umane, consentire un migliore monitoraggio dell'ambiente ed evitare danni alle infrastrutture provocato dalle inondazioni è possibile ed auspicabile integrando e mettendo in atto una serie articolata di misure.
WaterWatch nasce dall'idea di creare dei dispositivi realizzabili da tutti che possano integrare le reti esistenti di monitoraggio del territorio per generare dei segnali di allerta in caso di possibili situazioni di esondazione o allagamento, diminuendo il rischio legato all'evento e aumentando la consapevolezza del territorio con l'obiettivo ultimo di creare una cultura profonda del monitoraggio e della collaborazione, in contrapposizione con la cultura della polemica che spesso ha la meglio quando capitano eventi disastrosi.
Si tratta di un dispositivo di early warning che misura l'altezza dei corsi d'acqua e la quantità di pioggia e trasmette i dati raccolti via gprs a un open web database a disposizione di tutti. Nel caso in cui il dispositivo segnali delle situazioni anomale, come il livello dell'acqua in crescita esponenziale, si attiverà un sistema di allerta basato su messaggi di allarme automatici lanciati su social network e un sistema di allerta diretta sul territorio come luci lampeggianti e segnali acustici di allarme.
Il progetto che è stato inizialmente promosso dall'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Imperia, ideato e progettato dall'Arch. Cesare Griffa con la consulenza del Prof. Roberto Revelli e dell'Arch.Andrea Graziano, ha visto la realizzazione di un primo prototipo realizzato in collaborazione con il Fablab Imperia, presentato alla Mini Maker Faire Torino 2015 ed installato per una prima fase di test nel Comune di San Lorenzo al Mare.
WaterWatch 1.0 (2015)(Attualmente è in vigore la nuova versione 1.1) è un dispositivo che raccoglie i dati durante tutto l'arco dell'anno e li trasmette via gprs a un open web database a disposizione di tutti.
Il dispositivo è resistente alle intemperie, ha una alimentazione autonoma e sostenibile (pannello fotovoltaico e batteria), una elettronica di controllo basata di tecnologie open hardware (Arduino) e protocolli di comunicazione aperti.
WaterWatch è anche un dispositivo relativamente economico: il primo prototipo dimostrativo è costato circa 600 €. I file necessari a realizzare il dispositivo WaterWatch saranno disponibili gratuitamente online e chiunque sia interessato potrà realizzare ed installare il proprio dispositivo. Più WaterWatch verranno realizzati e installati, da privati o da pubbliche amministrazioni, e maggiore il controllo del territorio sarà capillare e il database ricco di informazioni che potranno essere elaborate per generare delle infografiche capaci di individuare pattern di pericolo e mappe di dati georiferite che potranno essere usate anche in fase di pianificazione territoriale. Quindi non solo immediato allarme ma possibilità di studi legati a conoscenze documentate dei corsi d'acqua.
Il progetto si prefigge l'obiettivo di promuovere ed incentivare l'ottimizzazione, la realizzazione e l'uso di uno strumento utile per salvare vite umane attraverso il coinvolgimento dei Comuni e dei soggetti istituzionali che devono garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone. La realizzazione concreta di più dispositivi di monitoraggio installati sul territorio sarà fondamentale per testarne l'utilizzo in condizioni differenti e valutare possibili sviluppi applicativi e di comunicazione. Per questo motivo il Premio "Fiorenzo Squarciafichi" si propone di incentivarne la realizzazione da parte degli Istituti Tecnici e dei Licei che ricadono nell'ambito territoriale dei Club, premiando lo sviluppo dei prototipi più evoluti.
PROROGA TERMINI PRESENTAZIONE PROGETTI: Si comunica che è concessa una proroga di giorni 15 al termine di consegna del progetto previsto all'art. 7
del Regolamento.
Pertanto i progetti (documentazione indicata al punto 1 dell'art. 7) dovranno essere inviati entro e non oltre
il 15 marzo 2017.
Proroga termini presentazione progetti